Testa |
La
lunghezza del cranio deve essere pari a quella della canna
nasale, come viene specificato nella figura 1.Le due linee tratteggiate,
invece, costituiscono i "profili cranio facciali superiori",
che nel samoiedo, devono essere paralleli tra loro. Quindi, la
canna nasale deve essere rettilinea ed il cranio piatto. Lo stop
deve essere evidente, ma non troppo pronunciato poiché le fasce
muscolari che costituiscono i lobi frontali devono presentarsi
"asciutte" e non assumere troppo volume (caratteristiche,
nelle teste dei molossoidi). Il muso "troppo corto"
è da considerarsi un difetto quando assume un aspetto troppo pesante
e massiccio, con labbra eccessivamente spesse. Da tenere in considerazione
anche un altro aspetto importante legato al muso troppo corto
e cioè la chiusura dei denti che potrebbe assumere laspetto
della "tenaglia", anziché quello previsto della "forbice".
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Mascelle |
La
chiusura delle mascelle deve essere a forbice. Questa è lunica
situazione ammessa, tutte le altre sono da considerarsi difetto
di cui la chiusura a tenaglia è il meno grave, mentre lenognatismo
(oltre i 3 mm. di distanza tra mascella superiore e inferiore)
ed il prognatismo sono difetti da squalifica. Bisogna capire che
questo aspetto non è prettamente "estetico", ma decisamente
"funzionale". In natura, i predatori come il lupo, devono
disporre di una dentatura a forbice che permetta loro di strappare
la carne con poca fatica e di nutrirsi. La chiusura a forbice
è una chiusura "naturale e funzionale", tutte le altre,
in cinofilia, sono da considerarsi degenerazioni (ovvio, che in
alcune razze, per es. il boxer, la degenerazione delle mascelle
della mandibola, è diventata una "caratteristica di razza").
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Occhi |
La
forma degli occhi in un samoiedo è essenziale, devono essere "a
forma di mandorla" e questo è facilmente osservabile, ma
devono essere anche inseriti "leggermente obliqui".
E importante la posizione degli occhi che danno lespressione
"orientaleggiante", così piacevole a vedersi. Inoltre,
è altrettanto importante la distanza tra di loro. A volte succede
che uno stop troppo voluminoso sia la causa di una riduzione di
tale distanza e, spesso, a ciò si associa anche la forma "tonda"
dellocchio stesso. Il colore deve essere marrone scuro,
a volte succede che non sia "veramente scuro" e questo
è un difetto veniale. Limportante è che non sia "giallo",
difetto grave poiché compromette lespressione. Locchio
azzurro è un difetto che comporta squalifica.
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Orecchie |
Devono
essere proporzionate allaltezza del soggetto. Né troppo
lunghe, né troppo piccole. Devono essere spesse; allinterno
devono avere del pelo soffice mentre allesterno un pelo
vellutato. La punta deve essere leggermente arrotondata: è molto
importante per lespressione della razza. Devono essere attaccate
alte, anche se lattaccatura leggermente laterale è meno
compromettente, per lespressione di razza, di quella troppo
ravvicinata. Così come le orecchie "troppo piccole"
che sono ormai considerate nella norma, sono preferibili ad orecchie
troppo lunghe che rovinano lespressione.
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Collo |
Costituisce
una parte molto importante della struttura poichè funge da "bilancere"
quando il cane salta e quando galoppa. Deve essere forte, muscoloso,
dolcemente arcuato e "moderatamente lungo", cioè abbastanza
lungo da permettere il bilanciamento della spinta del posteriore
quando il cane compie le andature suddette. Infatti, durante il
salto o il galoppo (che è costituito da una serie di salti), nella
fase di "appoggio" (atterraggio) degli arti anteriori
per bilanciare la spinta del posteriore , entra in azione il collo
che con movimenti "leggermente basculanti" in senso
verticale ne favorisce lazione.
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Articolazione
scapolo-omerale |
La linea
perpendicolare della scapola (spalla) figura
8a - (dal punto 1 al punto 2) ha una inclinazione di circa
45°, questa è considerata linclinazione ideale poichè langolo
che si crea con lomero permette al cane di produrre un movimento
"vantaggioso".Lomero (braccio- dal punto 2 al
punto 3) che qui vediamo giustamente inclinato e di giusta lunghezza,
forma con la scapola un angolo di 90°; le quote di scapola e omero
, sono identiche. La figura 8b mostra
una spalla ed un omero dritti; la figura
8c mostra invece una spalla dritta ed un omero corretto. Entrambe
i soggetti (8b e 8c) presenteranno
unandatura anomala con ridotto allungo dellanteriore
durante il movimento e tendenza allandatura "steppante"
: lavambraccio, sotto la spinta del posteriore non riesce
ad estendersi e per conservare lequilibrio, il soggetto
"corregge" il movimento spostandolo dal basso verso
lalto, anzichè in avanti a coprire il terreno. "Il
problema è ereditario, ed in alcune linee di sangue costituisce
la norma cosa che ne rende difficile leliminazione ;....si
può già riscontrare in cuccioli di 7-8 settimane (Betty McHugh-
1987)" Da notare che: "una spalla dritta "copre"
, con la punta esterna una parte delle vertebre cervicali, dandoci
la netta impressione di trovarci di fronte ad un soggetto dal
collo corto, ovviamente il numero delle vertebre cervicali è immutato
ma la loro funzione ne viene limitata" (A. Di Lorenzo 1998).
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Avambraccio |
E'composto
da radio e ulna (figura 8a dal punto
3 al punto 4),deve essere in perfetto appiombo rispetto al terreno
, cioè non deve presentare deviazioni nè verso linterno
nè allesterno. La lunghezza dellavambraccio dovrebbe
essere del 25 % più lunga delle quote di scapola e omero. "Un
avambraccio corto copre poco terreno, riduce laltezza e
da limpressione che il soggetto abbia un dorso lungo; anche
qui è bene precisare che il numero delle vertebre (dorsali, lombari
e sacrali), rimane immutato ed è solo la brevità dellavambraccio
a dare leffetto del dorso lungo"(A. Di
Lorenzo 1998).
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Metacarpi |
Devono
essere flessibili poichè fungono da ammortizzatori mentre il cane
è in movimento; non devono presentare deviazioni (figura
8a - dal punto 4 al punto 5).
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Articolazione
coxo-femorale |
Le ossa
del bacino figura 9a (dal punto
6 al punto 7), dovrebbero essere inclinate di circa 25°, rispetto
alla linea orizzontale immaginata attraverso la punta dellosso
del bacino e parallela al suolo. Il femore (dal punto 7 al punto
8 ) deve essere ben inserito nel bacino con unangolazione
di 90° (ogni deviazione della testa del femore e dellacetabolo,
costituisce la ben nota patologia ereditaria conosciuta con il
nome di displasia dellanca). Ciò permette una buona propulsione
del posteriore sia per il movimento che per il salto. La figura 9b- presenta unarticolazione troppo dritta
mentre la 9c -al contrario, presenta un angolo troppo chiuso
(eccesso di angolazione), entrambe le situazioni impediranno una
giusta propulsione del posteriore, la prima per mancanza di "potenza"
(angolo troppo aperto), la seconda per "eccesso di angolazione",
angolo troppo chiuso che porta ad uno spreco di energie. Da notare
che : "la costruzione dellanteriore deve più o meno
corrispondere al posteriore , in modo che il cane possa avere
una linea dorsale "dritta" , così , in genere, ad un
anteriore dritto può corrispondere un posteriore altrettanto dritto,
con angoli più aperti e meno efficienti. Tuttavia, madre natura
con la sua saggezza, accorcia la lunghezza della fibula e della
tibia quando langolazione e/o la lunghezza dellanteriore
non è proprio ideale (Betty McHugh 1987)."
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Articolazione
femoro-tibiale |
Fibula
e tibia (figura 9a -dal punto 8 al punto 9) si congiungono
al femore con un angolo di 90° per consentire al soggetto di produrre
una propulsione ideale sia per il movimento che per il salto.
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Articolazione
tibio-tarsica |
Il
tarso o garretto (figura 9a - dal punto
9 al punto 10) , si congiunge alla fibula-tibia con un angolo di
circa 120° ed il garretto ha un angolo di circa 90° rispetto al
terreno. Le quote delle ossa del bacino e del femore dovrebbero
equivalere alle quote della scapola e dellomero. Le quote
della fibula e della tibia dovrebbero essere più lunghe di un terzo
rispetto al femore. |
Torace |
Deve essere
profondo e ben sviluppato. Le costole ben molleggiate, cerchiate
ma non a forma di botte; non devono raggiungere il gomito. Un
torace a "botte" và penalizzato in quanto favorirebbe
lo "scollamento" (apertura) dei gomiti, alterando così
il movimento. (figura 6)
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Piedi |
Devono essere lunghi, ovali; detto anche "piede
da lepre". Da notare che il pelo che cresce tra le dita (a
protezione dei tessuti), potrebbe dare limpressione che
queste siano leggermente allargate tra loro. In realtà, il piede
deve essere "abbastanza chiuso", anche se mostra i peli.
Un piede aperto è un grave difetto che comprometterebbe non poco
il movimento. Anche il piede "da gatto" è controproducente
sotto laspetto dellandatura. (figura 7).
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Conclusione |
A detta
di molti Giudici, il Samoiedo non è un cane facile da giudicare.
Eppure, è un lupoide (secondo la classificazione del Megnin) ,
mesomorfo nel tipo (secondo la classificazione del Solaro) cioè,
molto vicino al cane "naturale", che non ha subito modificazioni
morfologiche significative. Certo, la massa di pelo che lo avvolge,
può essere ingannevole e "mascherare" possibili difetti
e, proprio per questo motivo, il movimento al trotto è di grande
aiuto per constatarne la giusta costruzione: angolature, rapporti
ecc. Anche la consistenza delle ossa può essere "mascherata"
da una buona massa di sottopelo e per questo tipo di valutazione
occorre un "colpo docchio" davvero buono o, semplicemente,
una buona palpazione (metodo poco usato dai Giudici italiani).
La testa, è sicuramente un indicatore di tipicità: lespressione
di razza, data dalla giusta posizione e forma di occhi , orecchie,
naso e rima labiale, nonchè dalle giuste proporzioni e posizionamento
di stop, canna nasale e cranio, resta fondamentale nella valutazione
del soggetto. Altrettanto importante è il secondo indicatore
di tipicità: la costruzione generale che deve essere in grado
di sviluppare la funzione per il quale la razza è stata creata.
Il Samoiedo è un cane da traino e la sua andatura "naturale"
è il trotto. Per un trottatore è indispensabile un buon allungo
dellanteriore ed una buona spinta del posteriore. Venire
meno ad uno di questi due "indicatori di tipicità"
(testa e costruzione legata alla funzione) significherebbe disattendere
le disposizioni dello Standard. Il Samoiedo è un insieme di eleganza
e robustezza; così come il suo "carattere" è un insieme
di gioia di vivere e intima dignità. E vero, non è affatto
facile unire tutti i suoi tratti morfologici che sono un esempio
di forza rivestita di armonica bellezza , ma tantè : è questa
la sua essenza originale. Creare dei "surrogati" è inutile
quanto dannoso per la razza stessa, tanto varrebbe rivolgersi
ad altre razze come lo Spitz Tedesco, quello Giapponese o lultimo
ritrovato, lEskimo Americano: non hanno mai dovuto trainare
una slitta ma in compenso sono bianchi col pelo lungo e un carattere
molto affettuoso...
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